Buon-ciao rughino e benvenuto ad un nuovo Cosplay Tutorial! Oggi ti spiegherò come ho realizzato l’armatura di Astrid, tratto dal terzo film della saga Dragon Trainer 3. E, visto che me l’hanno chiesto in tanti, alla fine dell’articolo, ti spiegherò anche qual è il segreto di una verniciatura simil-iridescente! Ma partiamo con ordine…
L’ARMATURA
Il cosplay è abbastanza articolato ed è composto da parte sartoriale in pelle (e lycra) e dai pezzi dell’armatura vera e propria. Realizzo in lycra anche i leggins a cui verrà attaccato ogni pezzo dell’armatura inferiore (1,2).
Per realizzare i cartamodelli dell’armatura in EVA foam mi faccio aiutare da qualcuno e mi arrotolo nella pellicola da cucina e nello scotch, diventando un rotolino di sushi (3).
Posiziono il busto di scotch sul manichino. Aggiungo diversi strati di giornale per ricreare la tripartizione del busto e applico nuovamente pellicola e scotch (4,5,6).
Disegno su Autocad il modello 2d dell’armatura (7), con il corretto posizionamento di ogni singola scaglia, in maniera tale da rendere l’armatura il più somigliante possibile all’originale. Stampo il progetto e lo applico sul busto (8), adattandolo alle mie proporzioni. Riporto tutte le linee sulla parte sottostante, con l’aiuto di un pennarello indelebile (9).
Taglio ogni pezzo del cartamodello e riporto tutto su di un foglio di foam da 5mm ad alta densità (10). Con un taglierino affilato, taglio tutte le parti in foam e le incollo tra di loro con la colla a contatto, termo-formandole con una pistola termica dove necessario, per dare la forma corretta al busto dell’armatura (11).
Realizzo con il foam da 2mm tutti i dettagli più sottili da apporre al corpetto (12), e quindi: le spalline, il lembo da applicare sulla schiena, le strisce da applicare sulle giunture. Tutto questo darà maggiore realismo a tutto il progetto. La cosa positiva è che il character design di Astrid è studiato molto bene, basta seguire per davvero le cuciture del modello utilizzato per il film, per fare un buon lavoro. Non è una cosa scontata.
Sulla parte frontale è possibile notare delle piccole cuciture: utilizzo del foam da 1mm, taglio dei piccoli filamenti e li incollo uno ad uno aiutandomi con una pinzetta (13). Procedimento lungo? Decisamente sì! Ma, alla fine, è estremamente soddisfacente!
Passiamo ora alla parte più lunga e snervante del processo: la creazione delle scaglie. Utilizzando il modello precedentemente realizzato in Autocad, disegno su foam ogni singola scaglia. Do un numero ad ognuna di esse per ricordarmi la posizione di montaggio.
Dopodiché scartavetro i bordi per renderli più lisci e incollo le scaglie al busto utilizzando la nostra cara colla a contatto. Ripeto questo procedimento all’infinito (14).
Passiamo ora agli spallacci. Il procedimento è pressocché lo stesso.
Riporto su foam la base disegnata su Autocad. Incollo le parti di foam tra loro per ottenere una prima base di spallaccio (15). Utilizzo una sfera di acrilico per rendere lo spallaccio il più tondo possibile, appoggiandoci sopra il foam scaldato con una pistola termica (16).
Procedo con la realizzazione degli altri pezzi e aggiungo anche qui i vari dettagli in foam da 2mm (17).
Dopo aver ultimato queste fasi, è il momento di sigillare tutti gli spazi vuoti che si sono venuti a creare tra le varie giunture. Io preferisco utilizzare il sigillante Kwik Seal (ce ne sono anche di italiani ma questo è decisamente quello più performante). Dopo aver riempito gli spazi vuoti basta passare un po’ di acqua sulla superficie con le dita, per far diventare tutto più liscio (18).
Indovina un po’ cosa vado a fare adesso? Le scaglie (19). Non hai idea di quante scaglie io abbia tagliato per questo cosplay. Nei disegni non sembravano così tante. Piccola anteprima del busto (20).
Andiamo al prossimo pezzo: la gonna.
Per i teschietti ho scelto di utilizzare la Foam Clay, ma mi manca lo stampo. Quindi, prendo l’argilla e mi sporco le mani. Cerco di seguire, il più possibile, le immagini di riferimento (21). Uso la gomma siliconica per creare uno stampo (22) che si asciugherà in circa 24 ore. Un po’ di pazienza e riempiamo lo stampo stesso con la Foam Clay, fin quando non avremo realizzato il giusto quantitativo di teschietti (23).
Per quanto riguarda gli altri pezzi della gonna, è tutto molto semplice ma molto ripetitivo. Taglio ogni pezzo (24), aggiungo le finte cuciture di cuoio (25), e poi tanto sangue da buttare e olio di gomito per realizzare altre scaglie (26).
Avambracci (27), ginocchiere (28) e gambe (29) vengono realizzate utilizzando gli stessi procedimenti che hai già visto.
IL CASCO
La seconda parte del Cosplay Tutorial si focalizza sul casco, che è stato più complicato del previsto da realizzare. Su internet se ne vedono tanti di Astrid ma quasi tutti sono progettati con delle proporzioni o forme decisamente sbagliate. Cosa faccio quindi? Prendo comunque come riferimento il disegno fatto su Autocad e poi cerco di creare un prototipo del casco con la carta (30).
Scompongo il prototipo e, una volta soddisfatta, riproduco ogni pezzo su foam da 5mm (31). Taglio e incollo tutte le parti.
Applico i rivetti per aprire e chiudere l’elmo (32).
Per fare le 8 corna, taglio più strati sagomati e li incollo tra di loro (33). Con un taglierino, e poi con un Dremel, enfatizzo gli spigoli e le punte delle corna stesse. Utilizzo sigillante e acqua per lisciare tutto (34).
Applico le varie finiture sugli occhi e sulle giunture e incollo le corna finite al casco. Applico le scaglie lavorate precedentemente (35).
PRIMER E VERNICIATURA
Proseguiamo col nostro Cosplay Tutorial: mi preparo a dare la prima passata di primer. In questo caso utilizzo il Plastidip. Mi raccomando: utilizza sempre maschera protettiva e guanti con questa tipologia di prodotti altamente tossici. Agitiamo bene la bomboletta prima di iniziare questa operazione. Mi assicuro di ricoprire ogni pezzo con almeno 3 strati di prodotto (36).
Coloro le scaglie utilizzando gli acrilici metallizzati. E ora, come promesso ad inizio articolo, il trucco per creare la semi-iridescenza: sulle scaglie ormai asciutte, do una passata di metallizzato celeste semitrasparente (37). Questa tecnica, semplice ma estremamente efficace, mi permetterà di ottenere un effetto iridescente: la luce rimbalzerà su 2 pigmenti metallici diversi quasi contemporaneamente rendendo visibili sia i pigmenti dello strato inferiore, più scuri e saturi di colore, sia lo strato superiore, molto più chiaro e lucido.
Ora, assicuriamoci di coprire tutte le sbavature della colorazione precedente e diamo qualche tocco di usura qui e lì, utilizzando un vecchio pennello e picchiettando dell’acrilico di una tonalità più chiara su tutti i pezzi del Cosplay (38). Con l’aerografo, invece, enfatizzo i punti d’ombra realizzando delle sfumature con un marrone di una tonalità più scura (rispetto a quello utilizzato per la base di tutta l’armatura).
Infine diamo una passata di spray protettivo su tutti i pezzi.
COSPLAY TUTORIAL: IL RISULTATO FINALE
Ho impiegato circa un anno di tempo per terminare il cosplay di Astrid. É un lavoro di meticolosità e pazienza ma, se ti armi di queste due qualità, sono sicura che anche tu riuscirai ad ottenere un’armatura di cui andare veramente fiero.
Qui trovi la seconda parte di questo progetto, un articolo in cui ti spiegherò come realizzare l’Ascia di Astrid in una maniera un po’ particolare…
Detto questo, se ti va di scoprire altre nozioni sul mondo del cosmaking, ti informo che sono in cantiere altri Video e Cosplay Tutorial. Sei curioso? Iscriviti alla newsletter o seguimi sui social per non perderti le prossime uscite sul blog!
Adesso ti chiedo: qual è stata la parte più interessante del procedimento? Quale argomento ti piacerebbe approfondire ulteriormente? Lasciami un commento con la risposta. Noi ci aggiorniamo in un altro articolo! Ciao!
VIDEO-TUTORIAL: L’ARMATURA DI ASTRID – DRAGON TRAINER 3
Non ti piace leggere l’articolo sui Cosplay Tutorial? Ecco la versione Video di quanto riportato in questa pagina! Spero ti piaccia e che ti sia di aiuto!
Foto copertina del Cosplay Tutorial di Maddalena Montecchio.